LA CASA DEL MELOGRANO

L'associazione Casa del Melograno nasce ufficialmente come associazione di volontariato senza scopo di lucro il 22 ottobre 2019, giorno in cui si festeggia San Giovanni Paolo II, a cui l'associazione si affida. Casa del Melograno prende vita dall'inclinazione e vocazione all'accoglienza della Famiglia De Filippis, da sempre riconoscente che "chi si incontra lungo il cammino della vita è un dono!"

Dopo diverse esperienze di accoglienza tra cui l'adozione e l'affido familiare, la famiglia De Filippis, mossa da tutta la bellezza e ricchezza che la loro esperienza portava, maturata soprattutto nell'ambito della "Associazione Famiglie per l'Accoglienza", ha deciso di aprire ulteriormente la propria casa e insieme ad amici che negli anni li hanno accompagnati nella crescita si sono costituiti come associazione di volontariato, che ha lo scopo di promuovere, valorizzare, sostenere, e diffondere la cultura dell'accoglienza in famiglia di minori e adulti in momentanea difficoltà, nella fattispecie proponendosi come comunità familiare (Casa Famiglia), in grado di accogliere fino a 6 minori in stato di necessità momentanea.

IL PROGETTO

Max De Filippis, fondatore, racconta: "era necessario trovare un posto accogliente per tutti i componenti della famiglia e per i futuri ragazzi accolti. Un luogo non isolato, ma abbastanza spazioso e con la possibilità di avere spazio anche all'esterno così utile per sfogare un po' di energia nel gioco, senza creare problemi al vicinato. Non è stato facile, ci è voluto tempo, ma alla fine abbiamo trovato questo luogo poco distante dalla nostra abitazione. È un ex canonica affiancata al Santuario del paese. È un luogo ideale perchè non isolato, ma spazioso a sufficienza".

I VOLONTARI DEL PROGETTO

I componenti della famiglia residente sono i primi volontari attivi, per loro non è un lavoro ma un'opera, infatti nella fattispecie il padre continua ad avere la sua attività lavorativa come avviene in una normale famiglia, mentre la madre continua a svolgere las sua attività fondamentale di cura della casa. Gli altri volontari attualmente sono i cinque soci fondatori a cui si stanno aggiungendo altri volontari a supporto dei ragazzi.

FUNZIONAMENTO

Il progetto essendo partito da una famiglia, e non essendo un'iniziativa istituzionale, ha raccolto molto favore e stima, ma allo stesso tempo necessita di un sostegno notevole. Riceve diverse donazioni liberali anche di piccole entità, ma che sono molto utili. Il sostegno maggiore però c'è con l'accoglienza dei minori, che sono in carico ai vari servizi territoriali di tutela, che fanno a capo ai servizi sociali comunali. Questi ultimi riconoscono alla stuttura una retta giornaliera per il sostenimento dei ragazzi.