Tanta, tanta voglia di stare (e di fare) insieme: più di 100 partecipanti hanno animato il Convegno "LE OPPORTUNITÀ OFFERTE DAI FONDI EUROPEI E NAZIONALI: QUALI SCENARI PER LE PMI LOMBARDE" in occasione della annuale assemblea dei soci.
Un fondo di garanzia da 60 milioni di euro che i Confidi lombardi utilizzeranno per finanziamenti alle aziende, come stimolo per il rilancio degli investimenti. L'anticipazione della delibera che presto verrà discussa in giunta regionale è arrivata dall'Assessore Regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, che ha delineato gli scenari e le opportunità per le PMI.
"Vogliamo diminuire i contributi a pioggia, le imprese vanno agevolate con strumenti incisivi che permettono di cerare lavoro e anche le banche devono tornare ad erogare credito. A dicembre usciremo anche con un bando dedicato alle partite IVA, in modo da permettere ai giovani lombardi di presentare al mercato i loro progetti". Previsioni positive per i prossimi mesi sono arrivate anche da Carlo Mazzoleni, presidente della Camera di Commercio di Bergamo che ha sottolineato come "la ripresa è in atto, anche se all'orizzonte ci sono alcune nubi, con le problematiche legate al costo dell'energia, alla reperibilità delle materie prime e del personale formato."
Una ripresa che vede in campo anche la CdO a supporto delle imprese, come ha ricordato il presidente Alberto Capitanio nel suo intervento in assemblea. «Sono veramente orgoglioso di rappresentare tutti i nostri associati. Il nostro obiettivo è "fare insieme" supportando in ogni modo il mondo imprenditoriale». La Compagnia delle Opere di Bergamo conta oltre 1.600 aziende associate, che generano un fatturato di 7,3 miliardi di euro e danno lavoro a 32 mila dipendenti. Nel 2020 l'impatto del Covid-19 sulle imprese associate ha lasciato sul campo il 13,64% del fatturato rispetto all'anno precedente, mentre è calato solo dell'1% il numero dei dipendenti.
Don Cristiano Re, direttore dell'Ufficio per la Pastorale Sociale e del lavoro della Diocesi di Bergamo, dopo aver portato i saluti dal Vescovo di Bergamo, Francesco Beschi, ha evidenziato che «la ripresa economica deve essere lungimirante e non lasciare indietro nessuno». Tra i relatori anche Antonello Pezzini, del Comitato Economico e Sociale Europeo, nonchè consulente del Mite.
Marco Bolis, Vicepresidente di CdO Bergamo e moderatore del convegno, ha coinvolto per il saluto finale il rettore dell'Università, Remo Morzenti Pellegrini: «Non c'è impresa senza università, così come non esiste ateneo senza le aziende, che hanno reso grande il nostro territorio».