La crisi rappresenta una fase di squilibrio economico-finanziario che è in grado, se non affrontata, di creare gravi problemi. Devono essere quindi monitorate le condizioni di equilibrio economico, finanziario e patrimoniale per prevedere come e in quali tempi il perdurare di tali squilibri può mettere a repentaglio la continuità aziendale.
Il nuovo codice della crisi e dell'insolvenza introduce strumenti di allerta immediata e obblighi precisi.
Introduzione:
- la nuova definizione di crisi e Insolvenza: cenni
- le procedure di allerta: soggetti coinvolti, azioni e tempistiche
- l'adozione degli adeguati assetti organizzativi in ambito amministrativo-contabile e il principio di continuità aziendale
Gli indicatori della crisi d'impresa:
- l'uso degli indicatori come attività preventiva anche in assenza di organo di controllo
- i limiti settoriali previsti dal documento CNDCEC
- la struttura dei 7 indicatori: definizione, modalità di calcolo, sistemi di monitoraggioe avanzamento anche infrannuale
- indicatori e segnali di allerta: indicazioni normative
Focus operativo sugli strumenti di pianificazione finanziaria per la crisi d'impresa:
- il flusso di cassa legato al budget degli investimenti
- dal budget economico alla previsione finanziaria entrate/uscite
- costruzione del cash plan mensilizzato con orizzonte 6/18 mesi
- metodologie di rappresentazione e costruzione dei flussi di cassa
- costruzione del piano di tesoreria e verifica della tenuta sul breve (3 mesi)
- piano finanziario e budget
- piano di tesoreria
AF.AMM.03.2022: "GESTIRE LA CRISI D'IMPRESA: LE NOVITÀ DELLA RIFORMA"
- dalle 9.00 alle 13.00 (8 ore)
- 10 e 17 giugno
- gratuito per le aziende associate a CdO Bergamo
- a pagamento: €120 + IVA per aziende non associate
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